Le donne mature sono sempre imprevedibili. Leggi cosa mi è successo..
Donne mature, milf da urlo
Vivo in una zona residenziale di lusso, dove molte persone sperano di trovare una casa disponibile. La richiesta è molto alta e raramente capita che si liberi un appartamento.
Recentemente i miei vicini si sono trasferiti a causa del lavoro e la loro villetta è stata subito occupata da un’altra persona.
Non ci avevo mai fatto caso fino a quando una sera non vidi una donna matura, dalla gamba lunga e sinuosa e con un paio di tettoni enormi.
Mi avvicinai e subito si presentò come la mia nuova vicina. Che amabile sorpresa!
Proprio io che avevo sempre amato le donne mature. Quest’ultime avevano costellato le mie fantasie sessuali per lungo tempo dato che ero attratto dalla lunga esperienza, dai loro corpi e dalla loro testa.
Tutti sanno che le milf sono incontentabili e io avevo sempre covato il desiderio di farci sesso. Proprio mentre mi chiedevo se fosse sposata mi dice che è single e che il figlio è lontano per l’università.
Aveva solo 43 anni (ben portati) ed era completamente libera, un bocconcino da non farsi scappare!
Nei giorni a seguire mi feci vedere molto spesso, stando attento a farmi vedere sempre preparato e tirato a lucido.
Le sorridevo, le facevo un complimento e la invitavo sempre per un caffè fino a quando non accettò sul serio.
La portai in una caffetteria con una bella vista e cominciamo a parlare del più del meno, sapevo di piacerle perché mi guardava come se fossi un dolce al cioccolato e io morivo dalla voglia di farmi assaggiare.
Decisi quindi di provarci subito e le sfiorai il ginocchio con un dito, speranzoso di qualcosa di più. La risposta fu un ceffone in pieno viso e tanto imbarazzo.
Incredibile come mi fossi sbagliato ma forse la verità era ben più lontana.
Quella maiala della mia vicina
Passarono diversi giorni e io ero abbastanza innervosito da quel rifiuto, più che altro perché le mie sensazioni erano buone e quindi non potevo aver sbagliato.
Decisi quindi di presentarmi a casa sua una sera e parlarne direttamente con lei.
Mi aprì con una vestaglia di raso bianca molto sexy, i capelli sfatti e un rossetto rosso da sbavare.
Non feci neanche in tempo a salutarla che mi prese per il collo della giacca e mi stampò un lungo bacio lì sul ciglio della porta.
La spinsi all’interno della stanza e cominciai a palparle il sedere morbido, rotondo e tutto da mordere.
Lei non stette con le mani in mano e mi strappò la camicia mentre muoveva le sue dita all’interno della cerniera dei pantaloni, senza togliermeli.
Con un calcio chiusi la porta e lei si abbassò per ciucciarmelo per bene. Sembrava una ventosa che arrivava fino alla fine, sentivo il glande premere sulla sua gola e stavo godendo tantissimo fino a scoppiare quando all’improvviso lei si scosta e mi dice di prenderla lei sul pavimento.
Avevo sempre i pantaloni e la cerniera aperta da cui fuoriusciva il mio fratellino, non volli nemmeno svestirla perché ero troppo smanioso di scoparla.
Glielo infilai con forza facendoglielo sentire tutto.
A giudicare dalle sue urla sembrava apprezzare fino a quando aumentai il ritmo portandola ad un intenso orgasmo. La schiena era piena dei suoi graffi ed ero quasi pronto a venire quando all’improvviso si mette a pecora sorprendendomi ancora una volta.
Ecco perché amo le donne mature!
Le milf sono incontentabili ancora più di quanto avessi mai creduto. Si sputò lungo le dita, e quella volgarità mi inebriò i sensi, bagnando l’ano e allargandosi per bene il sedere, presi la cosa come un invito e facemmo dello splendido sesso anale.
A un certo punto non ce la facevo più e venni dentro di lei mentre pensavo che le donne mature sono davvero sensazionali.
Quando le chiesi il motivo perché mi mollò quel ceffone, mi rispose che era per darmi una lezione perché le donne mature devono essere prima corteggiate e non bisogna aspettarsi che siano subito disponibili ma la voglia che aveva di me era troppa e alla fine non è riuscita a contenersi.
Da allora io e la mia vicina scopiamo puntualmente e mi fa scoprire cose che non avrei mai creduto potesse esistere. Provare per credere!
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