Avevo da sempre un sospetto, che faceva sesso con moglie del vicino.
Tutto ebbe inizio un giorno
Sono una tipa abbastanza sveglia, che colgo sempre la palla al balzo, e quando le palle sono due è meglio ancora, soprattutto con l’aggiunta di un bell’uccello duro e turgido.
Detto questo, vivo in un grazioso nuovo complesso immobiliare, con diverse villette a schiera, e quella vicino a me è abitata da una giovane coppia da poco sposati, con lei che è un bel peperino di donna.
Il mio vicino di casa deve avere un bel da fare per tenere a freno un carattere così vivace e focoso, si vede lontano un chilometro che a lei piace il cazzo da matti, e lui non riesce a soddisfare la sua voglia di minchia perenne, ma non pensavo mai che sarebbe giunta a tanto.
Per questo a molti piace fare sesso con moglie.
Strani ed insoliti appuntamenti
Sono casalinga, e nel pomeriggio vado sempre nel retro della mia villettina a schiera per prendere un po’ di fresco, è un piccolo angolo di paradiso, con il mio giardino molto curato.
Era il mese di settembre, faceva ancora caldo anche se le giornate si stavano già accorciando, quando sento la mia vicina aprire la sua porta, e capisco che era venuto il prete della parrocchia a trovarla.
Strano, pensai, quella più che prendere le ostie, prendeva gli uccelli, qui gatta ci cova perché non era la prima volta che il religioso faceva capolino alla dimora della zoccolona incontenibile.
La signora era da sola in casa, il marito faceva il rappresentante e tornava nel fine settimana, per cui io che non sono abituata a farmi i cazzi miei, ho iniziato ad ascoltare il dialogo tra i due, considerando anche il fatto che c’è poco traffico nella zona dove abito.
Capii subito che c’era del feeling tra i due, perché la mogliettina chiamo per nome il pretino, e sentii chiaramente schioccare un paio di sonori baci.
Cazzo, l’affare si fa interessante, ed allora iniziai ad ascoltare le parole che si scambiavano, ma erano più quelle che perdevo di quelle che riuscivo a capire.
Il muretto che separa le nostre villette confinanti è molto basso, ed in un attimo passai di là, protetta anche dalla vegetazione abbastanza fitta in quel punto, e sono molto felice di averlo fatto.
La gradita scoperta
Mi avvicinai alla finestra del piano terreno e li trovai già abbracciati, ma dopo una prima occhiata, vidi subito l’uccello del prete nella mano della nostra cara mogliettina, che lo stava segando con consumata abilità.
Brutta puttanona, ecco cosa viene a fare a casa tua, non me lo aspettavo dal nostro curato, ma non c’era nulla da stupirsi, la baldracca aveva una buona fama, per cui l’occasione fa l’uomo ladro.
Iniziarono a baciarsi avidamente, ed il prete abbassò gli short alla puledra in calore, e spostando il perizoma, piantò la troia sul suo cazzo, fino alle palle, e la baldracca emise un gridolino di felicità.
Il nostro caro prete, così serio ed irreprensibile, faceva sesso con la moglie del mio cornuto vicino di casa, e devo dire che lo cosa non mi dispiaceva affatto, perché mi feci un ditalino di quelli roventi, gustandomi lo spettacolo che mi stavano offrendo i due amanti.
Dopo qualche bella impalata, la signora si staccò dal prete, e si spogliò completamente, e la stessa cosa fece lui.
Riunirono i loro corpi nella classica posa del missionario, era molto abile il nostro ometto nel pompare l’uccello nella navigata passera di quella ninfomane della mia vicina.
I due mandrilloni continuarono per diversi minuti nella loro performance sessuale, finché non raggiunsero l’orgasmo in simultanea, e lo stesso feci io, sbrodolando gli umori lungo le mie cosce.
Pensavo che fosse tutto, ma rimani di stucco quando il prete fece girare a pancia sotto la donna, e dopo aver puntato la verga contro il culetto della troia, con un paio di colpi ben assestati iniziò a farsi strada nel pertugio anale della vaccona.
Era veramente bravo il mio pretino, lo infilava tutto nell’orifizio della maiala, che gradiva da matti il membro dentro alla porta di servizio.
Il prete fece assumere alla moglie la posa a pecorina, e prendendo saldamente per i fianchi la femmina, assestò una decina di grosse pompate, quindi estrasse l’uccello per infilarlo nella bocca della donna, per scaricarle in gola caldi fiotti di sperma, che la spudorata ingoio avidamente, ma il prete divenne anche il mio amico, dopo quel pomeriggio.